Ho un’estrazione in apparenza dicotomica: “Informatica” nei primi anni di studio, laurea in “Psicologia” all’Università La Sapienza di Roma e in “Scienze della Mente” all’Università di Torino. Dico in apparenza, perchè in realtà questo binomio particolare non rappresenta per me fonte di attrito, ma di ricchezza.
Il percorso lavorativo variegato, infatti, mi ha permesso di ricoprire ruoli diversi nella mia storia, che spaziano dalle figure IT di sviluppatore, analista tecnico-funzionale, team leader e supervisor, a quelle di raccordo come project manager, consulente di processo, account manager, a quelle di vertice, come presidente, socio, dirigente, a quelle di focus psicologico e comunicativo, come Head of People & Innovation, HR manager, formatore, coach, comunicatore e scrittore.
La definizione di people & innovation manager è forse quella che mi è più cara e che racchiude in sè un po’ tutte quante le competenze che credo di avere, da quelle meramente tecniche a quelle più creative e psicologiche.
Di tutto ciò porto dentro di me la capacità di guardare secondo punti di vista eterogenei, con percezioni di status e potere anche antitetiche e con focus su aspetti tra loro molto diversi. Uno sguardo aperto e critico che custodisco gelosamente, anche se non sempre è facile usarlo in tutti i contesti come elemento di condivisione.
I domini principali sono relativi al mondo delle assicurazioni, delle telecomunicazioni e dei data center, ma sono lo spirito e lo sguardo libero a contraddistinguere l’innovazione, piuttosto che l’ambito applicativo. Spesso le due parti si toccano e si uniscono, non sono in contrapposizione né mai davvero disgiunte. Sono proprio gli elementi di libertà di pensiero ad essere fattori comuni.
Sono anche un formatore. Le tematiche sono l’innovazione, il cambiamento e lo sviluppo organizzativo e personale: leadership, gestione dei conflitti, crescita personale, valorizzazione delle potenzialità, intelligenze multiple, motivazione, gestione del cambiamento, senso della frustrazione, senso personale del rischio, team building e gestione delle persone, nonchè ciò che riguarda le dinamiche organizzative, la cultura, le reti di influenza, il cambiamento organizzativo e i modelli organizzativi (vedi Catalogo corsi ).
Mi piace comunicare e scrivere. Oltre ad alcune pubblicazioni a tema (vedi Pubblicazione sul cambiamento e Pubblicazione sul Metodo), annovero anche alcuni racconti, uno dei quali è stato premiato al Concorso Letterario “Albatium” 2018.
La casa editrice END Edizioni ha pubblicato nel luglio del 2024 il mio primo romanzo, dal titolo “Pochi passi dal futuro”, sul tema del cambiamento, soprattutto in ambito lavorativo, tra Milano e la Valle d’Aosta.